Oggi il mouse è uno strumento che conosciamo molto bene, lo usiamo quotidianamente in ufficio, per giocare o studiare, o più in generale quando utilizziamo il nostro PC. La storia del mouse risale al lontano 1981, quando per la prima volta venne introdotto, dalla Xerox, che produsse il mouse che potete vedere in foto, con il doppio clic a due pulsanti.
Si tratta di un reperto storico, che per gli appassionati del vintage, e per tutti i nerd ha un valore simbolico. Il piccolo mouse di casa Xerox non è stato un vero e proprio successo commerciale, ne furono vendute solo 25.000 unità, insieme alla workstation Xerox 8010 che era in grado di utilizzare questo tipo di interfaccia, ma era destinata solo per uffici di rete, e non certo per uso domestico.
La Star GUI (WYSIWYG)
La Star GUI utilizzava un concetto ora noto come “What You See Is What You Get” (WYSIWYG), in cui le azioni effettuate dal mouse venivano trasferite direttamente alla navigazione sullo schermo, dove le icone di cartelle e documenti rappresentavano aree che potevano essere agite su.
L’obiettivo di WYSIWYG era mantenere l’interfaccia il più invisibile possibile all’utente in modo che il sistema fosse più intuitivo e più facile da imparare per l’utente inesperto. Gli utenti Star erano incoraggiati a pensare al desktop dello schermo in termini fisici come icone, o elementi, che potevano essere spostati, organizzati e archiviati nello stesso modo del desktop effettivo.
What You See Is What You Get” (WYSIWYG)
Il predecessore di Lisa lo Xerox 8010
Jobs permise alla Xerox di acquistare un milione di dollari di azioni Apple. Anche se può sembrare strano oggi, l’azienda di Jobs stava andando particolarmente bene, e per l’epoca era normale che una multinazionale del calibro della Xerox desiderasse investire i propri soldi nel lavoro di Jobs & C.).
Ispirati dallo Xerox Alto, il progetto Lisa mutò per diventare il primo computer aziendale con una GUI e mouse.

Per i fan di Apple, l’aneddoto più famoso di Lisa riguarda il suo nome. La prima figlia di Jobs, che come noto all’inizio si rifiutò di riconoscere, si chiamava Lisa.